Il Governo sta apportando alcune variazioni al testo della Legge di Stabilità 2015 prima che possa essere inviata al Parlamento.
Le principali modifiche potrebbero riguardare:
- il bonus bebè, ossia un agevolazione di € 80 ai nuclei con un reddito, ai fini Isee, sotto i € 30.000,00 anche se si tratta di famiglie con uno o due figli con reddito inferiore a € 90.000;
- la retroattività dell’aumento della tassazione sulla rendita dei fondi pensioni, fondazioni bancarie e enti non commerciali al 1.01.2014;
- lo sconto fiscale su investimenti e assunzioni legate a brevetti e ricerca con un aumento dell’esclusione dall’imponibile modulato nei 5 anni;
- gli sgravi contributivi destinati alle nuove assunzioni a tempo indeterminato, con un aumento a € 8.060,00, dai 6.200,00 previsti;
- l’Irap, con la cancellazione degli sconti di aliquota introdotti dal D.L. 66/2014, ripristinando l’aliquota del 3,90% dal 1.01.2014;
- l’Iva, prevedendo l’aumento modulato dell’aliquota del 10% per arrivare al 13% nel 2017 e del 22% al 25,50% nel 2018, con aumenti anche delle accise sui carburanti, nel caso non vengano derogati dall’Unione Europea gli interventi in materia di “reverse charge” e “split payment”;
- le Università, con interventi riguardanti l’assunzione di ricercatori;
- l’eliminazione dal testo del piano di riduzione delle partecipate e la misura antitruffa sulla R.c.a
Il Sole 24Ore 21.10.2014 p. 2-3