Da oggi, la Croazia entra ufficialmente a fare parte dell'Unione Europea diventando il ventottesimo paese dell'Unione. Data storica quindi, il 1 luglio, per il processo di integrazione europeo. E' infatti dal 2007 che, dopo Bulgaria e Romania, nessuno stato era piu' entrato a far parte dell'Unione.

Nonostante la pesante crisi economica ed il grave tasso di disoccupazione la Croazia ha raggiunto questo importante obiettivo, anche se permane molta indifferenza e malcontento nell'opinione pubblica, basti pensare alle recenti prime elezioni europee, che hanno registrato una bassissima affluenza. Inoltre, da sottolineare il momento in cui la Croazia entra a far parte della UE, momento storicamente negativo, con l'euro che ha raggiunto il suo momento peggiore.
Ma per la Croazia, l'ingresso nell'Unione potrebbe portare a notevolie benefici, soprattutto nel settore del turismo, gia' in continua crescita e principale fonte di ricchezza dello stato, se si pensa che rappresenta 1/5 del suo prodotto interno lordo. Lo stato, con le sue meravigliose coste, laghi e parchi nazionali attira infatti sempre piu' turisti che vedranno probabilmente, da ora in poi, velocizzare le procedure di ingresso nel paese.

Con l'ingresso nell'Unione, i 4,4 milioni di abitanti della Croazia si aggiungeranno ai 502,4 esistenti, e porteranno il numero degli abitanti europei a 506,8 milioni. Aumentera' anche il prodotto interno lordo europeo, che raggiungera' quota 12.945 miliardi di euro.
Per il nuovo stato membro si avvia inoltre, a partire da oggi, quel lento processo che richiedera' un paio di anni, in cui verra' valutata l'adozione della moneta unica.