Reverse charge e integrazione della fattura
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Con la risoluzione 20.02.2015, n. 21/E l'Agenzia delle Entrate ha precisato che il documento emesso con partita Iva italiana dal rappresentante fiscale di un soggetto passivo estero, per una cessione effettuata nei confronti di un soggetto passivo Iva residente in Italia, è da considerare non rilevante come fattura ai fini Iva e debba essere richiesta al suo posto la fattura emessa direttamente dal fornitore estero.
Il cessionario deve, quindi: numerare la fattura del fornitore estero, integrandola con il corrispettivo e l’ammontare dell’Iva; annotare la fattura integrata nel registro IVA vendite; annotare la fattura integrata anche nel registro IVA acquisti; emettere autofattura entro il giorno 15 del 3° mese successivo a quello dell’operazione e annotarla entro il termine di emissione e con riferimento al mese precedente.