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Facciamo seguito alla precedente comunicazione sull’accordo di libero scambio CETA tra EU e Canada appena entrato in vigore, per comunicare come la dogana canadese (CBSA – Canada Border Service Agency) abbia inviato un importante chiarimento circa la modalità operativa dell’accordo.

Il Senato, giovedì 16 febbraio, con 153 voti favorevoli e 99 contrari, ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando l'emendamento interamente sostitutivo dell'articolo unico del ddl n. 2630 di conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, recante proroga e definizione di termini. Diversi i settori interessati dai 16 articoli del provvedimento dalle pubbliche amministrazioni all'editoria, dal lavoro e politiche sociali all'istruzione, università e ricerca, dallo sviluppo economico e comunicazione alla giustizia, dai beni e attività culturali all'ambiente.

Un primo considerevole intervento riguarda la soppressione delle comunicazioni INTRA relative agli acquisti di beni e alle prestazioni di servizi ricevuti. La disposizione abrogativa, contenuta nell’art. 4 comma 4 del DL 193/2016 sarà in vigore a tutti gli effetti a decorrere dal 1 gennaio 2017.

Entro domani, 25.01.2017, dovranno essere trasmessi telematicamente all’Agenzia delle Dogane gli ultimi modelli Intra-2 relativi agli acquisti intracomunitari di beni e alle prestazioni di servizi ricevute da soggetti stabiliti in un altro Stato dell’Unione Europea, in riferimento al quarto trimestre e al mese di dicembre 2016. Dovrebbero essere gli ultimi, in quanto il decreto fiscale (D.L. n. 193/2016) ha previsto la soppressione di tali modelli per le operazioni effettuate dal 1.01.2017. Tuttavia, sembra confermato l’obbligo per i suddetti modelli ai fini statistici per i soggetti passivi Iva che effettuano scambi intracomunitari ai fini della comunicazione all’Unione Europea di tali operazioni.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in data 6.11.2015, un decreto legislativo per effetto del quale sarà applicato il meccanismo del reverse charge, seppure facoltativamente e in via temporanea (fino al 31.12.2018), a operazioni attualmente escluse da tale sistema, quali quelle riguardanti, ad esempio, tablet e laptop. Per quanto concerne le sanzioni, rimodulate al ribasso, esse saranno applicabili retroattivamente, in forza del principio del favor rei, anche alle violazioni commesse prima del 1.01.2016.

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